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L'insalata russa ha origini russe?

Ebbene si, l’insalata russa è proprio di origini russe.
Lucine Olivier, cuoco francese attivo in Russia, la servì per la prima volta nell’aristocratico ristornate Hermitage di Mosca, senza lesinare sugli ingredienti: caviale, pernice, fagiano, aragosta, cervo, lingua di vitello, gamberi d’acqua dolce. Al centro patate bollite e uova sode.
Con profondo orrore dello chef, i commensali russi mischiarono tutto nei loro piatti e a Olivier non rimase che riconfigurare la sua invenzione come un’insalata, condita da una salsa provenzale che volle tenere segreta anche ai suoi assistenti.
Con la caduta dell’aristocrazia e l’avvento del comunismo un piatto del genere sembra decisamente antidemocratico.
Nel 1930, al Moskva Hotel,l’ex apprendista di Olivier, il compagno Ivanov, ne presentò una versione più proletaria con il pollo al posto della pernice e le carote al posto dei gamberi, aggiungendovi patate e piselli in scatola per venire ulteriormente incontro alle masse, il tutto condito con la maionese.
Ecco che la versione che noi tutti conosciamo iniziava a prendere forma.
Con la diaspora dei russi bianchi, la ricetta divenne universalmente nota come “insalata russa” che oggi fa parte di un mondo ormai ben lontano dalla creazione originaria.