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A vulite na' tazzulella e' cafè?

Cialde e capsule conquisteranno il mondo, ok, ma io preferisco risalire la corrente come i salmoni.
Per questo voglio darvi qualche consiglio, che per qualcuno può essere scontato, ma vi assicuro che non lo è per niente!!!
Oggi ci basta schiacciare un tasto per avere il caffè quasi come al bar, con tutti gli aromi che ci gustano e con una facilità estrema, quasi nosiosa… ma vogliamo mettere tutto questo a confronto dell'arte di preparare una sana e pura tazzulella 'e cafè, e sentire l’intenso profumo di caffè appena fatto che pervade le nostre case!
Ammetto di essere stata sedotta dalla comodità della cialda… Io, troppo sbadata, ne ho buttate fin troppe di moka; ma ammetto che non c’è niente di più poetico e rassicurante del profumo che pervade la mia camera da letto quando il mio vicino fa il caffè.
Il rito della moka è intramontabile, l'aroma e il suono inconfondibili, niente e nessuno potrà mai sostituirli.
Partiamo dalla base come sempre: la moka, la cosiddetta “macchinetta”, inutile dire che ci sono marchi storici e affidabili.
Ricordate: la moka NON va MAI lavata con il detersivo! MAI!
A casa mia mi avrebbero tagliato le mani se l’avessi fatto!
Una volta fatto il caffè, lavatela, certo, ma solo con acqua. Non utilizzate aceto, limone o anticalcare. 
Se la dovete utilizzare più volte in poco tempo, può anche essere riutilizzata senza essere sciacquata immediatamente, ma non lasciatela sporca per troppo tempo…
Guarnizioni, filtri e valvola, vanno puliti e quando necessario va fatta la giusta manutenzione e devono essere sostituiti quando eccessivamente usurati.
A Napoli si dice che il segreto del buon caffè sia l’acqua.
Usate sempre acqua naturale, meglio se minerale.
Visto che so che siamo sempre tutti in ritardo e di corsa, non fatevi venire in mente di usare acqua calda per velocizzare! MAI! Sempre e solo acqua fredda!
Ma ora veniamo ai passaggi salienti:
- l'acqua non deve superare il livello della valvola se no vi ritroverete un bel caffè lungo di quelli marrone chiaro, trasparente.
- Il caffè nel filtro come lo mettete? Quanti di voi lo pressano? MAI, non fate nemmeno questo!
Bisogna formare una cupoletta che, una volta chiusa la caffettiera, si schiaccerà da sola. 
Una volta chiusa, mettetela sul fornello. Ricordate che il fuoco deve rimanere sotto la caffettiera, non deve uscire dai bordi (anche perché vi ritroverete il manico sciolto) e deve essere tenuto al minimo.
La tradizione vorrebbe che il coperchio rimanesse alzato, ma questo potrebbe farvi trovare la cucina con un modernissimo effetto maculato, quindi su questo posso transigere.
Ultimo trucchetto, quando il caffè inizia ad uscire, o meglio a “salire” come si suol dire, spegnete il fuoco e lasciatelo proseguire naturalmente.
E giratelo prima di servirlo quando è ancora nella caffettiera!